venerdì 28 settembre 2012

Crostata di Seirass e Confettura di Amarene, ispirata a quella Ebraica di Ricotta e Visciole

Quest'estate mi sono trovata, facendo zapping, a guardare Ti ci porto io!, una trasmissione sulla 7D con Michela Rocco di Torrepadula e Vissani; ora dire che Vissani non mi sia simpatico è un eufemismo, lo trovo veramente indigesto, è così saccente e presuntuoso... no, non mi è proprio simpatico! Ma complice il niente da fare e il palinsesto televisivo vuoto, mi sono soffermata a guardare la trasmissione, potendo così conoscere una crostata eccezionale, tipica del quartiere ebraico di Roma, la crostata di ricotta e visciole! Uno splendore ho invidiato profondamente Vissani che ne addentava una fetta voluttuosa con quella ricotta candida e quel rosso intenso delle visciole... Inutile dire che ho cercato la ricetta, ne ho trovato migliaia in rete, chi mette l'uovo nella ricotta chi no, chi usa la ricotta vaccina, chi quella ovina, chi metà e metà, insomma un dedalo di ricette... Ho letto che la versione originale prevede l'uso di visciole fresche e l'utilizzo della loro confettura sia un ripiego per poterla fare tutto l'anno... Ad agosto di visciole , ovviamente non c'è neanche traccia, allora ho ripiegato anche io sulla confettura, che però non ho trovato, perciò ripiego del ripiego ho acquistato quella di amarene; per quanto riguarda la ricotta, ho scelto di utilizzarne una di rara bontà e dal gusto delicato: il seirass!
Il risultato di sostituzioni e arrangiamenti è stato una crostata buonissima, con la cremosità del seirass, il dolce acidulo della confettura di amarene e la friabilità profumata della frolla, provatela anche voi!!!

Ingredienti (per una teglia da 28 cm di diametro):

per la frolla:

300 g di farina 00,
100 g di zucchero,
150 di burro freddissimo,
3 tuorli,
1 pizz. di sale,
scorza di limone grattugiata.

per il ripieno:

350 g di confettura di amarene,
700 g di seirass,
80 g di zucchero finissimo (dose indicativa, dipende dai gusti).

Procedimento:

in una ciotola ponete tutti gli ingredienti per la frolla e preparatela velocemente, fate una palla, avvolgetela nella pellicola e ponetela a riposare in frigo per almeno 30'. Lavorate il seirass con lo zucchero, fino a ottenere una crema omogenea e tenetela da parte. Trascorso il periodo di riposo della frolla, dividetela in due parti l'una il doppio dell'altra, prendete quella più grande e stendetela, foderate con essa una teglia imburrata e infarinata, ricavate dalla pasta rimasta le strisce con cui, successivamente, formerete la griglia.In un pentolino mettete la confettura con un po' d'acqua, fatela scaldare per renderla più fluida, poi spalmatela uniformemente sul guscio di pasta frolla, indi ricoprite  con la crema di seirass, aiutatevi con un cucchiaio umido, dopo aver creato uno strato perfetto componete la griglia con le strisce di frolla. Ponete in forno se ventilato a 165° per 40 minuti ca, se tradizionale a 180°.

mercoledì 26 settembre 2012

Muffin al Grano Saraceno e Mirtilli Rossi



Buongiorno Amici, eccomi puntuale al secondo post di questa settimana di ripresa...Innanzitutto grazie di cuore per la calorosa accoglienza che avete riservato al mio ritorno!!! Oggi vi propongo una ricetta senza glutine, perciò adatta anche ai celiaci, infatti questi muffin sono fatti con la sola farina di grano saraceno, che conferisce loro un aroma e una consistenza molto particolari...Ho preso la ricetta da Juls' Kitchen, il sito della bravissima Giulia (che ho avuto la possibilità di conoscere anche personalmente). Una ricetta perfetta, io ho modificato solo un paio di cose... Risultato?! Degli ottimi muffin, adatti a qualsiasi alla colazione e alla merenda, nella versione originale senza tuorli  con lo yogurt magro sono anche meno ricchi di grassi...insomma io vi suggerisco di provarli!!!

Ingredienti (per 12 muffin):

1 vasetto di yogurt bianco magro (io intero),
3 vasetti di farina di grano saraceno,
2 vasetti di zucchero integrale di canna ( io uno e mezzo),


2 albumi (io due uova intere),
1/2 vasetto di olio extravergine di oliva,
1 bustina di lievito,
una scorza gratuggiata di limone bio,
mirtilli rossi essiccati a piacere (mia aggiunta).

Importante: per far sì che questi muffin siano effettivamente senza glutine controllate che tutti gli ingredienti ne siano sicuramente privi, leggete le confezioni e nel dubbio consultate il prontuario dell'AIC.

Procedimento:

prendete due ciotole e ponete in una gli ingredienti secchi, compresi la scorza di limone e i mirtilli messi precedentemente ad ammollare in acqua tiepida, nell'altra gli ingredienti liquidi, mescolate bene sia gli uni sia gli altri tra loro, indi versati quelli liquidi in quelli secchi e mescolate velocemente, se Servite dovesse risultare un po' asciutto aggiungete un pochino di liquido. Mettete in una teglia da muffin rivestita di pirottini e infornate in forno ventilato freddo, cuocete per 20-25 minuti a 165°.


lunedì 24 settembre 2012

A Fugazza de Baauccu (Torta di Badalucco) per riprendere le fila del mio blog!

Sì, sono viva! Qualcuno starà pensando che fine ho fatto, ho abbandonato questa mia piccola creatura all'improvviso, avevo troppe cose da fare e non riuscivo a gestire tutto, lo ammetto!!! Mi siete mancati molto tutti, ma ora spero di riprendere le mie pubblicazioni regolarmente...Un grazie ai miei vecchi follower, che nonostante la mia assenza hanno continuato a seguirmi e ai nuovi che si sono aggiunti sulla fiducia, grazie veramente!!!
Il post di oggi è dedicato a una torta della tradizione, è tipica di un paese della Valle Argentina, Badalucco, a cui sono molto legata perché lì ho trascorso tutte le estati della mia infanzia.
Questa torta è molto semplice, adatta a qualsiasi momento della giornata, soprattutto a colazione, ma ora passo alla ricetta!


Ingredienti (per una teglia da 28 cm. di diametro dai bordi alti):

400 g di farina 00,
200 g di zucchero (io solo 150 g),
80 g di burro morbido,
2 uova,
300 ml ca. di latte intero fresco,
una bustina di Mastrofornaio (o 30 g di lievito fresco),
80 g di pinoli,
100 g di uvetta,
zucchero semolato per spolverizzare.

Procedimento:

mettete l'uvetta ad ammollare in acqua tiepida, in una ciotola mettete la farina, il lievito, lo zucchero, date una mescolata, aggiungete il burro, poi le uova sbattute, impastate con un cucchiaio di legno, bagnando bene l'impasto con il latte, deve risultare semiliquido, strizzate l'uvetta, infarinatela e unitela al composto, mettete anche 3/4 dei pinoli, lavorate ancora un po' l'impasto.



Imburrate e infarinate una teglia, versatevi dentro il composto, bagnate con un po' di latte e cospargete coi pinoli rimasti, ponete in un luogo riparato a lievitare, per almeno per un'ora e quindici minuti, o anche più, l'impasto è ricco potrebbe richiedere anche più tempo, perciò non disperate (come ho fatto io!) se vedete che non inizia subito a lievitare. Fate cuocere se in forno ventilato a 165° per 45 minuti, se tradizionale a 180°. Una volta cotta fate raffreddare, indi cospargete con abbondante zucchero, per questo nella lista degli ingredienti ho suggerito di mettere solo 150 g di zucchero nell'impasto, regolatevi in base a vostri gusti.



mercoledì 4 luglio 2012

Torri..Pendenti con Mousse di Parmigiano...foodblogger per l'Emilia




Eccomi di nuovo qua, in questo periodo sono veramente piena strapiena di impegni, per questo ho un po' abbandonato il mio piccolo blogghino, lasciandovi privi della mia preziosissima presenza, ahahah! Spero stiate tutti bene e vi stiate approntando alle vacanze, io tornerò al più presto perchè mi mancate tutti un sacco!!! ^_^
Oggi vi parlo dell'iniziativa del blog Muffin e Dintorni, che ha dedicato il Mercoledì Social all'Emilia,  denominando l'iniziativa Emilia Mon Amour, tutte le ricette (tipiche emiliane o che utilizzano eccellenze emiliane), che partecipano all'iniziativa saranno raccolte in e-book, i cui proventi saranno devoluti a un'azienda (ancora da scegliere) alimentare che ha subito danni dal terremoto in Emilia, che iniziato il 20 maggio pare non voglia smettere... sarà un aiuto concreto a una terra che ha tantissima voglia di rialzarsi al più presto, spero di non sentire più che il Governo promette aiuti a destra e a manca, ma non li concede veramente, costringendo i volenterosi imprenditori emiliani a delocalizzare, mettere in cassa integrazione o a metter mano alle loro casse rischiando il collasso economico... L'Emilia è una terra di persone ricche di spirito e di eccellenze produttive: non abbandoniamola a se stessa... Partecipo con una ricetta d'archivio contente un prodotto principe, duramente colpito anch'esso, della produzione emiliana: il Parmigiano DOP! 







Ingredienti (per quattro torri)

per la mousse:
100 g. di Parmigiano DOP grattugiato
100 ml di latte
100 ml di panna liquida da montare
1 cucchiaio di fecola ( aggiunta da me, non prevista dalla ricetta originale)

per le cialde:
50 g. di farina
50 g. di noci tritate
3 cucchiaini di miele
80 g. di burro 
3 albumi 
(nella ricetta originaria erano previsti anche 40 g. di burro fuso da aggiungere come ultimo ingrediente, io li ho messi, ma la prossima volta penso di non metterli più: bastano solo 80 g!)

per la gelatina:
300 g. di pere
5 g di colla di pesce



Procedimento:
  
Sbucciate le pere e cuocetele in poca acqua finché sono morbide e possono essere frullate; a questo frullato unite la colla di pesce ammollata e sciolta nel liquido di cottura delle pere, ponete in frigo a rassodare. Lavorate il burro a pomata con miele aggiungete un po' alla volta, alterandoli, la farina, gli albumi e le noci tritate fino a ottenere una pastella, che con il cucchiaio porrete sulla carta forno e metterete in forno a 180° per 8/10 minuti, tenete comunque sotto controllo, la cottura dipende dal forno. Una volta cotte, rifilate le cialdine con un coppapasta, se necessario, poi lasciate raffreddare. 
In una casseruola lavorate il Parmigiano con il latte e la panna, mettete sul fuoco a sciogliere bene, ma non lasciate troppo sennò il formaggio tende a raggrumarsi, lo so, perché a me è successo! Ho risolto tutto, ottenendo un buon risultato, frullando il composto, tolto da fuoco, col minipimer! Lasciate raffreddare mescolando di tanto in tanto.Quando tutto è freddo componete il piatto alterando le cialde alla mousse fino all'esaurimento degli ingredienti, completate con la gelatina tagliata a cubetti e una spolverata di noci tritate. 

lunedì 4 giugno 2012

Caprese Bianca

Buon Lunedì! Avete passato bene il week-end? Io in questo periodo devo fare un sacco di cose e mi sembra che il tempo non mi basti mai perciò viaggio a mille...ma spero di riuscire portare a termine tutto nel miglior modo, intanto continuo il mio periodo avvilimento alimentare, ma il sabato un dolcino me lo concedo, avete presente l'altra torta? Questo sabato avrei voluto replicare, ma la mia adorata Cavia era da sabato scorso che si lamentava dicendo che quando faccio i dolci li faccio solo per me, ora io non vorrei dire, ma di solito dice che a far dolci perdo tempo (preferisce i salati, s'è capito?!) ... Così sabato ho deciso di accontentare questa cavia brontolona...che poi è semplice basta sostituire nei dolci il cioccolato fondente con quello bianco...Perciò ho pensato alla caprese bianca che ho trovata buona, ma ne ho mangiato solo un pezzetto, quella tradizionale penso sia meglio e potete scommetterci non tarderò a scoprirlo... stay tuned...

Ingredienti (per una teglia da 20 cm):

130 g di farina di mandorle,
80 g di burro,
80 di zucchero,
80 di cioccolato bianco,
2 uova,
la scorza di un limone,
1 cucchiaio scarso di limoncello,
zucchero a velo.

Procedimento:

fate sciogliere al MO il cioccolato bianco, lasciatelo freddare un po',intanto separate i tuorli dagli albumi e montate questi ultimi a neve,  montate anche il burro morbido con lo zucchero, profumate con buccia del limone grattugiata, successivamente unite uno alla volta i tuorli, continuate a lavorare e aggiungete il cioccolato bianco, dopo la farina di mandorle e il limoncello, incorporate delicatamente gli albumi montati, foderate una teglia con carta forno versate l'impasto e cuocete in forno caldo a 170°-180° per 30 minuti. Servite solo quando è ben raffreddata, meglio il giorno dopo, spolverata di zucchero a velo.


venerdì 1 giugno 2012

Pappardelle di Crepes al Sugo di Pomodorini e Funghi

Oh vi apprestate a leggere il mio duecentesimo post! Ma numeri a parte, da stasera inizia i il week-end che sarà di festa, anche se il clima della festa ora non si addice proprio alla nostra Italia in questi giorni, domani è il 2 giugno ci sarà una sobria parata, per il resto tocca vedere cosa il futuro ci riserverà cercando di non smarrire la speranza...
Passando a cose di cui riesco, nel mio piccolo, a parlare con cognizione di causa...Questa ricetta non è nuova assolutamente, ma in rete l'ho trovata solo dopo averla pensata (son soddisfazioni!), c'è da dire che non è tra le più inflazionate...
L'altro giorno avevo delle uova e del latte da consumare, cosa c'è di meglio che delle crepe? Ma di cucinarle al forno tipo lasagne non ne avevo voglia troppo tempo e troppe calorie, così ho pensato di farle e poi tagliarle a pappardella e di condirle come fossero di pasta fresca, mentre le preparavo, ho pensato che possono essere un'alternativa valida alla pasta fresca per gli intolleranti al glutine, soprattutto quelli alle prime armi, perchè sono molto semplici da fare, in questo caso non c'è alcuna differenza tra lavorare una farina glutinosa e una no...

Ingredienti ( per 2 o 3 pers.):

per le crepes
2 uova,
160 g di farina,
320 ml ca.di latte,
1 cucchiaio d'olio,
sale.

per il sugo:

pomodori piccadilly,
funghi secchi,
olio,
1 spicchio d'aglio,
sale.


*Per la versione senza glutine usate farina di riso garantita gluten free e un po' più di latte, perché la farina di riso necessita di più liquido.

Procedimento:

in un ciotola stemperate la farina con il latte e poi unite le uova sbattute e l'olio, lavorate bene con una frusta, salate e fate riposare per almeno 30 minuti. Quando il tempo di riposo è trascorso, potete preparare le crepes, ungendo una padella bella ampia, versando un mestolo d'impasto da far cuocere prima su un lato poi sull'altro, continuate fino a esaurimento dell'impasto. Conservate le crepes impilate una sull'altra in un piatto fasciato con carta velina. Intanto preparate il vostro sugo preferito, io ne ho fatto uno veloce e semplice facendo soffriggere uno spicchio d'aglio in due cucchiai d'olio, ho unito poi i pomodorini tagliati a quarti e poi i funghi secchi rinvenuti in poca acqua calda, ho salato e portato a cottura. Mentre il sugo termina di cuocere, arrotolate le crepes  e tagliatele come fossero pappardelle o tagliatelle. Poi potete saltarle in padella o scaldarle nel MO e condirle in una zuppiera con il sugo, servite subito.

Consigli:

  • sono ottime con qualsiasi condimento tutti i tipi di pesto e di ragù, con la panna e i funghi e con tutto quello che la fantasia vi suggerisce!
  • sono molto porose, come del resto anche la pasta fresca, tenete il vostro condimento molto liquido, perché sennò diventeranno troppo asciutte.



mercoledì 30 maggio 2012

Pancake Salati Pancetta e Asparagi

E'difficile parlare oggi, è difficile fare finta di niente...il nostro Paese è stato scosso in senso fisico e morale...ieri mattina ho avvertito distintamente le due scosse di terremoto e subito il mio pensiero è corso alle popolazioni già colpite dal sisma lo scorso 20 maggio, sapevo che se il terremoto si sentiva a Pisa, in quelle zone stava succedendo di nuovo qualcosa di grave...purtroppo non mi sbagliavo...perciò oggi non parlerò dei miei impegni o dei problemi, spero solo che le scosse finiscano, così si potrà provare a guardare al futuro, in qualche modo...una speranza che nutro è che il governo non faccia la Parata del 2 giugno (tra l'altro c'è poco da festeggiare) e destini i soldi agli aiuti...

Ingredienti:

130 g di farina,
1 uovo,
125 g di yogurt bianco,
2 cucchiai d'olio,
50 ml ca. di latte,
3 cucchiai di grana grattugiato,
1 pizz. di sale,
pepe nero macinato,
1 cucchiaino di bicarbonato,
70 g ca.di pancetta affumicata a dadini,
15 piccoli asparagi lessati e tagliati a fettine.

Procedimento:

in un padellino, fate soffriggere la pancetta in modo che perda un po' del grasso, quando è rosolata, spegnete e lasciate raffreddare, in una piccola ciotola mettete tutti gli ingredienti, lavorate bene con un cucchiaio, aggiungete il latte poco alla volta, in modo che possiate regolare bene la consistenza della pastella, comunque se vi scappasse un po' di latte, rimediare con poca farina sarà semplice, prendete un padellino antiaderente ungetelo con poco olio, fatelo scaldare e poi mettetevi a cuocere due o tre cucchiai di pastella, quando l'impasto fa le bollicine con una paletta girate sull'altro lato per uno o due minuti, impilate i pancake uno sull'altro.

Consiglio:

  • potete riscaldarli qualche secondo al MO,
  • in versione mini sono adatti come finger food per un buffet o un aperitivo.


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