Buonasera a tutti!
Molte delle cose di cui ci nutriamo, oltre alle loro mere caratteristiche organolettiche, possiedono la capacità di procurarci sensazioni, farci rivivere emozioni e momenti passati...La torta di oggi è quella che mia nonna preparava abitualmente, una torta semplice, simile alla margherita. Mia nonna cucinava, come quasi tutte le nonne, in maniera sublime, questa torta diciamo era un po' il suo tallone d'Achille, perchè aveva la brutta caratteristica di strozzare un pochino! Vi spego: avete mai assaggiato una di quelle ciambelline di pasta margherita confezionate?! Ecco l'effetto è quello! L'unico modo per risolvere l'impasse è buttare subito dietro al boccone una sorsata di liquido! Ecco, ora vi chiederete perchè io voglia proprio farvi conoscere questo dolce, che , per così dire, non rende giustizia alle capacità di mia nonna, il motivo sta nei ricordi: gli sfottò, gli scherzi e i racconti, con conseguenti momenti di ilarità generale, a cui questa torta ha dato vita in famiglia sono impareggiabili e non è quasi mancata sulla tavola quando ci riunivamo tutti insieme...
Molte delle cose di cui ci nutriamo, oltre alle loro mere caratteristiche organolettiche, possiedono la capacità di procurarci sensazioni, farci rivivere emozioni e momenti passati...La torta di oggi è quella che mia nonna preparava abitualmente, una torta semplice, simile alla margherita. Mia nonna cucinava, come quasi tutte le nonne, in maniera sublime, questa torta diciamo era un po' il suo tallone d'Achille, perchè aveva la brutta caratteristica di strozzare un pochino! Vi spego: avete mai assaggiato una di quelle ciambelline di pasta margherita confezionate?! Ecco l'effetto è quello! L'unico modo per risolvere l'impasse è buttare subito dietro al boccone una sorsata di liquido! Ecco, ora vi chiederete perchè io voglia proprio farvi conoscere questo dolce, che , per così dire, non rende giustizia alle capacità di mia nonna, il motivo sta nei ricordi: gli sfottò, gli scherzi e i racconti, con conseguenti momenti di ilarità generale, a cui questa torta ha dato vita in famiglia sono impareggiabili e non è quasi mancata sulla tavola quando ci riunivamo tutti insieme...
300 g di farina
200 g di zucchero
100 g di burro o 100 ml di olio di oliva taggiasca
1 bustina di lievito per dolci
1 bustina di vanillina
scorza di limone grattata
latte q.b.
liquore a piacere (io ho messo lo Stock) q.b.
zucchero a velo per decorare
per la farcia:
300 ml di latte a temperatura ambiente
1 busta di preparato per crema pasticcera
zucchero a velo per decorare
per la farcia:
300 ml di latte a temperatura ambiente
1 busta di preparato per crema pasticcera
Procedimento:
montate bene le uova con lo zucchero, quando sono gonfie unite a poco a pocola farina e la vanillina setacciate, quando l'impasto si fa troppo consistente ammorbiditelo con l'olio o il burro fuso freddo aggiunto poco alla volta, continuate ad aggiungere la farina, ammorbidite sempre alternado un po' di latte e un po' di liquore, unite la buccia di limone e da ultimo il lievito setacciato, in una da teglia da 28 cm imburrato e infarinato fate scendere l'impasto a nastro, mettete in forno caldo a 180° per 30 minuti circa.
Questa volta ho variato un po' la torta, l'ho tagliata in due dischi, che ho imbibito con un po' di latte, ma va bene anche una bagna liquorosa poi ho farcito con della crema pasticcera; questa volta ho utilizzato quella che si fa aggiungendo con una frusta a mano il preparato nella busta a 300 ml di latte a temperatura ambiente.
Il vantaggio, oltre alla praticità, è che ha un gusto più fresco ed è un po' meno pesante della tradizionale. Una spolverata di zucchero a velo e via!
So che non è un blog personale, almeno in senso stretto, ma con questo semplice post, dedicato alla sua torta, ho voluto ricordare mia nonna Leonarda...Un bacio...
Questa volta ho variato un po' la torta, l'ho tagliata in due dischi, che ho imbibito con un po' di latte, ma va bene anche una bagna liquorosa poi ho farcito con della crema pasticcera; questa volta ho utilizzato quella che si fa aggiungendo con una frusta a mano il preparato nella busta a 300 ml di latte a temperatura ambiente.
Il vantaggio, oltre alla praticità, è che ha un gusto più fresco ed è un po' meno pesante della tradizionale. Una spolverata di zucchero a velo e via!
So che non è un blog personale, almeno in senso stretto, ma con questo semplice post, dedicato alla sua torta, ho voluto ricordare mia nonna Leonarda...Un bacio...
12 commenti:
Secondo me hai fatto benissimo invece a postare questa ricetta per ricordare la tua nonna. Questo blog è il tuo diario di appunti e trovo giusto che inserisci le ricette che hanno in primo luogo valore per te e non quelle che magari gli altri si asptterebbero. E poi anche un "fiasco" diventa piacevole quando acompagnato da risate, calore, affetto che nel tempo diventano dolci ricordi. Non avrei imaginato che la torta fosse una "mappazza" ma di sicuro con la bagna e la farcitura hai trovato il modo di renderla molto godibile a onore di nonna Leonadra. Un bacione, buona domenica
P.S. scusa se l'ho fatta tanto lunga...però mi sa che la provo ;)
Leggendo questo post mi è venuto da ridere!!!! La mia mamma è un'ottima cuoca, ma non per la realizzazione di torte! Quando la domenica ci si riunisce la prima cosa che chiediamo è: "Hai fatto la tortazza?" Se la risposta è positiva si comincia a ridere da inizio pasto, non ti dico quando arriva il momento del dessert!!!
Un grande bacio a tutte le nonne presenti e non!!!
A presto!!!!
@Federica, grazie mille! Non potevo non postarla non potevo neanche tacere i retroscena di questa torta! Provala, ma non mangiala in compagnia ahahah! Cmq a me non è rimasta proprio proprio strozzevole, nonostante la ricetta sia quella è difficile replicare al 100% un dolce! Buona domenica anche a te!Bacioni!
@LoryB.ahaha allora sei esperta!!!Anche questa torta ha un soprannome in dialetto! Bacioni buona domenica!
Che bontà!!! Magari che mia nonna sapesse fare cosi' bei dolci. In verità non posso comunque lamentarmi per chè cucina benissimo il salato!!!!
UN bacio
Hai fatto benissimo a proporla...anche con i suoi"ma"...è sempre sublime...unica perchè al gusto e il ricordo della NONNA.
complimenti.
buona domenica
Gli sfottò alle nonne sono una cosa irresistibile...la mia faceva la pasta al forno con la besciamella e l'arrosto di tacchino tutte le domeniche, ancora la prendiamo in giro! Questa torta è una chicca...poi l'aggiunta della crema sicuramente aiuta la deglutizione no? Buona domenica ciao
La magia della cucina è proprio questa, dietro ogni ricetta, dietro ogni piatto c'è un ricordo, un momento di vita familiare vissuta, ed è meraviglioso ricordare le persone che amiamo e abbiamo amato in questa maniera, è un modo per renderle immortali ^_^
Eheh, il tuo post mi ha davvero fatto sorridere...anche secondo me hai fatto bene a pubblicare questa ricetta della nonna compresi i "retroscena" di famiglia...
io adoro la cucina anche per questo: ogni ricetta ci fa tornare in mente dei ricordi...
Complimenti!
un bacio Ele
@Francesca allora siete tranquilli in famiglia tua nonna si dà al salato e tu ai dolci!Bacioni!
@Alice4161,hai davvero ragione,grazie! Buona serata, Baci!
@Greta eh sì il trucco della crema o della marmellata aiuta...ben lo sapeva mia nonno ;-) ! Buona Serata Bacioni!
@Ylenia è proprio per questo che ho voluto fare questa torta, era la prima volta che la facevo, quando ho sentito l'odore ho detto:"E' lei!"Bacioni!
@Ele l'ho postata così era l'unico modo, poi tabnto so per certo che mai mia nonna se la sarebbe presa, rideva sempre di questa torta! Bacioni!
Un racconto dolcissimo che mi ha fatto molto sorridere e ricordare episodi simili accaduti nella mia famiglia... grazie per averlo condiviso con noi!
Buona Serata
Terry
@Terry982 son contenta ti abbia sorridere, quello era un po'lo scopo ricordare , ma col sorriso! Un Abbraccio, buona serata!
Ciao e grazie per il tuo contributo al mio contest.
La ricetta e il racconto sono perfetti, proprio ciò che cerco.
A presto buon week end ciao ciao ^^
Posta un commento