martedì 9 novembre 2010

Un post apposta per la protesta...

Salve a tutti!
Crollo Schola Armaturarum
Oggi non vi propongo una ricetta, ma ho la necessità impellente di dire qualcosa circa i beni culturali in Italia. Essi versano in condizione disastrosa, i fondi non ci sono e quei pochi sono distribuiti male, nessuno svolge un lavoro serio per tutelarli, anzi forse sono proprio ignorati, finché non succede qualcosa di grave, tipo il crollo della Schola Armaturarum.
o quello che ha interessato parte della Domus Aurea nel Marzo scorso. Quando accadono episodi di tale gravità sono tutti pronti a scandalizzarsi, a scaricare le colpe gli uni sugli altri e a dire che non si fa abbastanza...La verità è che non è semplice trovare un colpevole, perché molto spesso non ce n'è uno solo, la verità è che in Italia non c'è coscienza per la tutela, si fa sempre tutto troppo tardi e molto spesso non si può rimediare e leccarsi le ferite è l'unica cosa che si possa fare...
Crollo grottone Domus Aurea
 Poi ci sono le odiose scuse/giustificazioni la più inflazionata è:" Possediamo più del 60% del patrimonio culturale mondiale, pretendere di vigilare su tutto è impossibile..." A parte il fatto che questa percentuale è sovra stimata, in quanto utilizza criteri europo-centrici, ma quindi possedere tantissimi beni culturali autorizza a mandarli in malora? In Italia non c'è coscienza  dei beni culturali servono per recuperare voti in campagna elettorale, promettendo di occuparsene, oppure a fare spot, nei quali, usando degli odiosi stereotipi, si citano le caratteristiche migliori del nostro Paese. Ma la vera promozione dell'Italia nel mondo proviene, ahimé, da episodi come quello del crollo di Pompei dell'altro giorno...Quelli sì che fanno il giro del mondo, non è tanto per il fatto che per l'ennesima volta facciamo la figura dei Cialtroni agli occhi del mondo, ma quanto per le ferite che infliggiamo al nostro passato ...tra l'altro i beni vittima della nostra incuria non sono solo nostri, ma dell'intera umanità...
L'Italia possiede, o meglio potrebbe possedere(se sapesse valorizzarli), nei suoi beni culturali il suo petrolio o il suo oro, per citare il titolo della puntata di Presadiretta del 27 settembre 2009, nella quale si faceva una panoramica sulla disastrosa condizione in cui versa il settore culturale nel nostro Paese.
 Il problema mi tocca da vicino, perché come si vede dal sottotitolo del mio blog mi occupo di archeologia, settore quanto mai trascurato dalle "istituzioni"e dal "popolo", basti dire che ogni volta che dico quello che ho studiato, il mio interlocutore di turno mi sorride e con aria sorniona/sadica mi chiede" E poi/ora cosa fai?!" Ed è sempre un pugno allo stomaco, perché basta guardarsi intorno per vedere che ci sarebbero un sacco di attività da fare, non solo scavi, ma tutela, valorizzazione, nuovi studi...con tutto il patrimonio che abbiamo dovremmo essere i laureati giusti nel paese giusto, ma non è così...purtroppo...Girano troppi pochi soldi intorno alla cultura perché sia interessante, ma questo perché nessun governo di nessuna bandiera è riuscito a rendere redditizio il settore culturale, cosa che, invece, avviene in tantissimi altri Paesi...In conclusione il nostro patrimonio culturale rischia la rovina totale e chi se ne potrebbe occupare deve re-inventarsi/riciclarsi in altre professioni, salvo recarsi all'estero a occuparsi di patrimonio altrui...Tutto ciò è molto amaro, non ci resta che sperare che gli italiani inizino a formarsi una propria coscienza, che li porti a conoscere e a rispettare il nostro patrimonio e che qualche persona illuminata, rivesta la carica di Ministra/o dei Beni Culturali, cambi le cose e si interessi dei veri problemi e non di fare polemica per i film italiani in concorso a Cannes ...

7 commenti:

Felix ha detto...

Non sai quanto ti sono vicina in questo tuo sfogo!
Hai detto verità sacrosante... ma oramai c'è poco amore verso questo paese tutto in ogni sua forma anche quella del patrimonio artistico!

sweetmaremma ha detto...

ciao, non posso fare altro che dirti Hai pienamente ragione. La nostra Italia è piena di questi splendidi siti archeologici, ma nessuno stanzia nè fondi nè parlano mai di restauri ecc. Vivo in Maremma, la mia zona è centro di Tombe Etrusche abbandonate e lasciate alle intemperie e all'erosione del tempo. peccato.
COmplimenti per questo bellissimo blog, io ne ho uno piccolino sweetmaremma blogspot

Vale ha detto...

brava brava brava! Negli ultimi mesi ho cercato con molta fatica di non parlare sul mio blog di politica, nonostante abbia messo dei link contro la censura e per la libertà di informazione. Adesso però siamo veramente a un punto di non ritorno. Quello che sta accadendo ai nostri beni culturali, che oltre ad essere un patrimonio artistico sono anche una meta turistica e un'importante risorsa economica, è davvero inaccettabile. In parlamento si discute di leggi leggine, lodi e lodoni, che non hanno nulla a che fare con l'italia come territorio e come stato. E intanto la situazione degenera. Grazie per questo tuo post... un abbraccio
Vale

Diariodellamiacucina ha detto...

Kà hai proprio ragione!!! che tristezza però.. L'italia ha un gran patrimonio in questo senso e potrebbe trarne grossi guadagni.. ma purtroppo... che schifezza!

Federica ha detto...

Hai assolutamente ragione cara, le tue parole sono sacrosante ma qui tra scarsa informazione e totale indiferenza siamo arrivati alla frutta. Si dovrebbe cominciare ad alzare di più la voce, ma chi dovrebbe ascolterà...?

pera alla vaniglia ha detto...

da laureanda in beni culturali posso solo concordare. non ci meritiamo tutta questa ricchezza artistica... non sappiamo rispettarla.
come disse (con tutti i suoi difetti ruskin):" essi (i BC) non ci appartengono! appartengono al passato e al futuro!"

Ka' ha detto...

@un grazie a tutte di cuore per aver prestato attenzione al mio sfogo...un abbraccio!!!

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