Volevo però ringraziarvi per i numerosi auguri di compleanno che mi avete fatto, ringrazio anche chi mi ha contattato per sapere come stessi e cosa stessi facendo e anche chi è diventato mio follower nonostante il mio periodo di pausa...Mi siete mancate tutte moltissimo spero di riuscire a mantenere una pubblicazione costante, ho un po'di post in archivio (sopravvissuti al repulisti!) da sfoderare, un grazie anche a Elisa che mi ha insignito di un premio con la speranza che prima o poi tornassi e...eccomi qui! La ricetta di oggi, reperita in rete non so più dove però (se qualcuno la riconosce mi avverta che metto il link subito!), è di un tiramisù, particolare perché viene cotto al forno e, la ricetta suggerisce, va servito freddo, ma io lo preferisco caldo, perché in frigo i grassi presenti nella crema tendono a compattarsi troppo...A voi la scelta!
3 tuorli piccoli (o 2 grandi),
250 g di mascarpone,
250 ml di panna fresca*,
75 g di zucchero,
40 g di amido di frumento,
7/8 savoiardi sardi,
4 tazzine circa di caffè forte,
liquore (io Stock),
cacao amaro per lo spolvero,
burro e farina per gli stampi.
*Se lo servite freddo è meglio che utilizziate 100ml di latte fresco e 150 ml di panna, risulterà un po' meno compatto.
Procedimento:
preparate il caffè e fatelo raffreddare, nel frattempo montate i tuorli con lo zucchero, unite a poco a poco poi l'amido setacciato, stemperate il tutto con un cucchiaio di panna, sempre mescolando, incorporate la panna fatta in precedenza arrivata quasi al bollore, aggiungete delicatamente e poco alla volta il mascarpone, aromatizzate col liquore a piacere. Imburrate e infarinate le cocottine, aggiungete un po' liquore anche al caffè e imbibitevi, ma non troppo i savoiardi e disponeteli sul fondo degli stampi. Versate sopra di essi il composto di mascarpone, panna e uova.
Cuocete a 170° in forno per 30 minuti circa, se coloriscono troppo coprite con un foglio di stagnola.
Io ho utilizzato il bagnomaria, ero indecisa se utilizzarlo o meno, vedete voi, così il tiramisù cuoce bene.
A voi se servirlo freddo di frigo o caldo, poco dopo sfornato, o ancora riscaldato pochissimo al MO, se freddo può essere sformato e dopo magari dopo scaldato un attimino nel MO, prima di servire spolverate col cacao!
Con questa ricetta partecipo al contest Piccole Dolci Delizie di Stefania di Nuvole di Farina